Poesie dall’ Aer (capitoli 1/5)

Tratto da “L’ Angolo di Phoebos” / Wicca.it  Aprile 21, 2008 ore 02:34:22


addì 01 03 09

Questi scritti sono tratti dal mio diario,il diario di un folletto.
Usatelo al meglio e trattatelo con rispetto.

                                                          il B.O.S. del 7° re dell’ Aer.

ASSURDE IDIOZIE CHE TENGONO IL BANCO AL CASINO’

Aprile 21, 2008, 02:34:22 am

Stupido sogno reale

Questa sera che ho lasciato la bottiglia piena,
questa sera che ho sbancato senza neanche un soldo.
Questa sera che mi son fottuto anche il sole
per portarlo questa sera a casa al mio amore.
Questa sera non sono perso bensì perverso!
Avrei bisogno di toccarti come di baciarti o parlarti
Stupido sogno reale,
ma purtroppo penso che non riuscirei nemmeno a salutarti
Stupido sogno reale.

Aprile 22, 2008, 11:45:17 pm

Stordito sta in alto ( Minded stay high)

Stordito sta qua
fisso dall’eternità e assente fa già i disastri nei locali delle amnesia.
C’è chi ha il vizio di rubare e chi ha buon tempo
e chi è predisposto sin dalla nascita ad essere cattivo o matto.

Fuochi d’anime negli amnesia motel
ma Lui stordito sta in alto fisso dall’inizio del tempo

Lacrime di pioggia e stoffa
piedi nella polvere e denti neri come la fuliggine.

in mezzo c’è un orologio che batte sempre la stessa ora
son le 2+1×3
Il nono sentimento è la rabbia.

Aprile 24, 2008, 12:11:57 am

Strano

Sono un maldestro o forse solo troppo fissato

Io sono come giunge strano …

E ne scrivo una ogni sera.
Vi parlerò della luna e dei boschi,
vi parlerò dell’alba e dell’aurora

dal tramonto fino al loro ritorno,

vi parlerò delle mie fantasie:

Assurde idiozie.

Aprile 24, 2008, 12:23:50 am


Esagerazione è la dura menzione del fatto che ho ragione
a dire che l’estremo è il sentirsi pieno e
affabile alla causa dell’ammirazione.
Un posto isolato comune e incantato
da un assurdo baciato etere che fa essenza.
sento,parlo ,ricordo voglio
sono flebili, care sensazioni
che ardono e lasciano particolari sapori.

Aprile 28, 2008, 11:49:52 pm

Notte tra streghe

La compagnia fa sempre bene
come un palpito di piacere.

Aprile 29, 2008, 12:16:21 am

Tutto sommato quiete naturale!
Tempesta d’ormoni e attimi di festa,
ritmo sfrenato come blando sedativo
culo stondato da un ciclo evolutivo:
E mi addormanto da solo…

Anima ribelle,anime gemelle
e brividi su tutta la mia pelle!
Tutto sommato la quiete mentale
è un sfaso premeditato da notti di insonnia:
E mi addormento da solo…
…Cuscino caldo sul divano
mi aspettavi lì così sgualcito e sconsolato.

Aprile 29, 2008, 01:05:42 am

La vita è appesa ad un filo
ed è vietato portarsi dietro pesi inutili.

Ritmi nostrani
mi fanno ballare
su regole abbozzate
che si possono ignorare.
I passi sono balzi
e le carezze sono anticamere di risse.
Mi muovo a tempo con la cadenza
quasi militare del ballo.
Degenerano le inibizioni.
Saltano i freni.
Ritmi aulici si odono
sulle distese aride del mio cuore.
acque di benessere soffiate
e sboccio di nuovo.

Maggio 01, 2008, 12:17:48 am

Vietato non vuol dire che non lo puoi fare.
Vietato sta a dire che è inutile farsi del male
e che è meglio avere la testa e le mani libere

per difendersi o quantomeno salvarsi.
Poi uno più bravo è,più si fida di sè o meglio si conosce,
più cose può portare

e più lussi si può concedere.

Certo è che le cose inutili sono pur sempre pesi in più.

Maggio 02, 2008, 12:22:30 am

Lulù e le anime

Ehi tu che corri tra i prati in fiore come una donna senza più pudore!
Ehi tu ferma guarda la strada in fondo sei la santa della contrada!
Anime ballano sopra di lei come volessero la donna degna degli dei, anime sopra destrieri di vento solcano il cielo dipinto d’incanto!

No, non puoi dissolverti.


Ehi tu che corri tra i prati in fiore sembri gridare al cielo con ardore!
Ehi tu che ferma tocchi incantata l’uomo di pietra che t’ha spaventata.
Anime bevono dal tuo sorriso atomi e luce d’olio divino, anime sopra destrieri di vento cercano quel fuoco che non si è mai spento.


No, non può dissolversi in scintille.

“Nulla è buono,nulla di fatto;
aspetteremo il sole fischiando ‘sta triste canzone…”


Ehi tu che corri impazzita alla sera e parli alla luna che t’è consigliera,
poi le descrivi le selve dell’amore dov’eri la sola ad essere il sole.


Anime ormai stanche chiedono ai fiori dov’eri tu, dai mille colori?
Anime nere di periferia t’hanno rinchiusa nella tua fantasia!

Non puoi dissolverti in scintille!

Ehi tu guardala tra i prati in fiore,una donnina nel suo candore..
L’anime l’hanno riempita di fiori!
Ehi tu guardala tra i prati in fiore,da sempre che aspetta ferma nel sole..
L’anime ballano e i destrieri di vento si scaglian nel cielo a toglierle il pianto.

L’anime esauste le stringono attorno:Lei era la vita del loro mondo!

No,non può dissolversi.

Maggio 02, 2008, 12:45:30 am

Amante

amando caddi ignorando le offese,
morendo ,vinsi raccogliendo i miei pezzi sparsi.
sogno un giglio senza dimensioni
tuonante emozioni nella valle delle mie perdizioni.

LE NOTTI TRA LE STREGHE DI UN FOLLETTO

maggio 08, 2008, 01:25:40 am

Correvano i piccoli bimbi al circo

Atto1°

Volò su di una nuvola con la sua pozione da favola
sparì in un botto lasciandoci in fermento
per quell’ idea con voto cento.
Mischiò la paraffina alla nitroglicerina,
crendo una nube che si sparse sulla terra
ribattezzandola con una pioggia acida che tutto brucia.

Rimasi lì felice, seduto su di una panchina

con il mio amico fidato “La Musica”
ed “Il Ritmo” in parte, io ero L’Arte..
L’aria tossica ci rese quella confortante indolenza
che bloccò ogni muscolo del corpo.

La storia felice narra di un quadro di viole e margherite
e tra i prati la vite e due bambini con un biglietto per andare al circo,
sì al circo:

“Dai vieni che il circo ci aspetta in piazza,
dai vieni che se no il capo s’ incazza
e ci sarà pure una scimmietta pazza
ed uno che getta in una tazza!

Dai su venite da me!

Il circo è qui aspetta te e me!

Dai che ci sono gli elefanti rosa,

i coccodrilli che piangono
ed i cavalli con le gitane

e due o tre pappagalli appesi ad un filo.
E ci saranno pure i leoni affamati e sciolti!
Affamati e sciolti?

Dai su vieni con me…O sparami!”

la storia felice narra di un prato di viole e margherite
e di due bambini che corrono a rotta di collo
al circo.

Si gettano a rotta di collo

i possessori del biglietto.

Giù per il canalone

passano la valley,

e poi via dentro nel sottobosco.
Le catastrofi sorgono a west,mentre i filosofi guardano ad est.
Così loro si fermano un attimo nel bosco in cima alla città,
davanti a loro 3 statue sedute su una panchina assopite
due streghe che volano sulla loro scopa
ed un folletto che sbuca da dietro un cespuglio…

maggio 10, 2008, 01:46:31 am

Atto 2°

“State andando al circo?

Posso venire anch’io?
Ho pure le rose e le pistole”

Cieli aperti di sensazioni dove saltano le nuvole tra una cima e l’altra,
panchina tenuta sott’olio e terreno coltivato a sigarette.
Tre statue con in mano tre fiori
e un folletto che come incantato, le osserva.

il tempo che scorre relativamente lento
ma tanto relativamente

che già nella valley è buio…
Tra lì e là,

il folletto appizza fuochi tra qui e qua
Che:”tanto la pioggia ha già bruciato quasi tutto..”
La luna blu è + come paralizzata dal sole d’oro =>

Il cielo è buio sì, ma verde.

Il folletto si mette gli occhiali di cobalto

-Tutto ok baby!-
i bimbi son fermi davanti alle statue,

-E fin qui tutto bene!-
i bimbi guardano commossi le statue

-E non c’è niente di male!-
mentre parlano col folletto

-E avrei qualcosa da dire:-

ma i bimbi che si siedono ad ascoltare noi tre povere statue.
=non ho più parole . = .

“L’esatto contrario della vita sono io,
accogliente saluto prima dell’oblio.
L’esatto contrario di un cuore che batte sono io
e l’eterno sconcerto di mia madre e di mio zio!”

-Bravi pure, gli dicono…bravi?-
Il Ritmo si compiace e La Musica riprende:


“L’esatto contrario alla seduzione sono io:
attimi di buio tra me e il sol di dio!
La più incerta soluzione poi a tutto sono io,
che ho svendo i miei stipendi
per dimenticare che…”

Aspetteranno il prossimo sole solitario lì,

tutti e otto cantando dolci e tristi canzoni
cantando di fiori e dobloni,
di emozioni e perdizioni.
L’alba arriverà presto ma senza troppa fretta.

Camminando giù nel park
in un’altra parte della city art
accendevo candele
e vendevo tristezze
sputando in strada tutto me stesso
perchè troppo leggere erano le mie ali
e perchè troppe notti fracassavo

tra i suoi capelli biondi.
Volsi lo sguardo al passato
e mi ritrovai immobilizzato in un presente
indesiderato. Il futuro era per ora pietrificato.

Maggio 20, 2008, 12:25:23 am

Atto 3°


La storia felice dice di un prato di viole e di margherite  e tra i prati la vite
e due bambini con un folletto che andranno al circo:

Al circo!

cadono tutti in un sonno profondo incurante del mondo.

  • Boooooooom!-

Ognuno si addormenta da solo.
Tra quest’ enfasi di ronfi e dopo quelle insofferenti parole,
i bimbi decidono di scappare
ma non riescono e sono come assuefatti a quelle statue
che tutt’ n’tratto,

cominciano pure a gridare:

“LIBERATECI! LIBERATECI!”


I bimbi sono muti, spiaccicano una lacrima poi,
cadono col muso in giù.
Una strana luce invade gli occhi del folletto
che scarica in una risata i suoi dubbi.

Prende un martello e si avvicina alle statue…

spreme un pomodoro e se ne fa un succo d’oro,
spreme un girasole togliendo ai bimbi il torpore,
scaglia il martello prima sulla prima statua a destra,

poi svelto lo riprende
e abbatte la seconda in mezzo..

la terza inorridita viene finita
con una serie di colpi al baricentro
che lo risvegliano dentro.

Una psicadelìa di suoni e di colori

fuoriesce dai gusci di gesso inaciditi,
e una psicadelìa di profumi e tepori

accelera i battiti del loro cuore.
l’eco dei colpi nella valle riporta le due streghe

e la Luna blu se ne va a dormire.
Il viaggio adesso può ricominciare.

Giugno 06, 2008, 12:54:06 am

Anime e favole

Atto 4°

Il folletto camminava e ignorava la sua sorte
passò dall’età chiara alle braccia della morte
mentre il camion guidava con sollazzo

il suo collo verso il muro.
I bimbi come in una favola si ritrovano sulla nuvola
con la pozione numero cento
un lieto evento?

No! -Tragico sgomento-.

Le streghe ridono e se la ridono
della banalità della situazione.
Il folletto contro il muro ansima.
Le tre statue che non sono più, si avvicinano scricchiolando
come se inseguissero un sogno sospinte dal vento.
I bimbi ridono e corrono a perdifiato.

La pioggia riprende a cadere:Tin!

Ma la pioggia non è più quella tossica.
Il folletto si rialza scuotendosi la polvere ormai palcia dai vestiti,
e da quel buco creato col suo cranio duro nel muro
rieccheggia la musica del circo:

Il circo!

I bimbi ridono,le streghe un pò meno.
Il folletto si diverte col suo mal di testa e gl’altri tre artisti stan con loro.
E’ una vecchia favola maledetta…….
E’ stata fatta una violenza tra i fiori sintetici!
La pioggia ha trasformato il mondo e ora tra le rose
quella più bella ha deciso di crescere proprio là,

accanto a quella panchina.
La storia felice si conclude con due o tre collane di margherite
e tra i prati la vite.. Due o tre galline, le oche e le micine.

Dai vieni che il circo ti aspetta in piazza,
dai vieni che se no il capo s’incazza
e ci sarà pure una scimmietta pazza
ed uno che si getta in una tazza.
dai su vieni con me.
Il circo aspetta te e me.

E questo è tutto e poi ancora due o tre sussulti
che la vita è fatta anche di momenti piacevoli.

Laggiù oltre la valley profumo di pop corn

e cocacole rovesciate,

tre streghe fuori dal tendone e 6 spettatori non paganti

al primo spettacolo degno di nota

del reame incantato.

Maggio 20, 2008, 12:58:31 am

EPILOGO

A denti stretti gridano gli stolti,
persi dentro nei loro sentieri incolti.
Potrei farvi luce su ciò che desiderate,
io sono quel Dio che tanto amate!
In fila dritti voi che v’affannate
a farmi sacrifici e altre stupidate
che tanto poi mi gridate.
Ed io quassù me la rido
mentre mi crogiolo al mio sole tra le nuvole.

Maggio 23, 2008, 12:02:42 am

Ciao

raccolgo i vetri rotti e me ne faccio un vestito.
luci stroboscopiche quando rientro a casa mia.

siedo e vi saluto,

ho una pallina rossa ma la lascierò scivolare via.
rigetto i vetri rotti al sole e mi vesto di due parole.

ciao.

LA VIOLENZA INAUDITA TRA I FIORI SINTETICI

E’ LA VITA

Maggio 23, 2008, 11:36:23 pm

Puoi credermi

La vita è una lama di rasoio o un letto con una bugia
così ho la gioia dentro ma mi perdo nei miei vestiti senza uscita,
splendono per me giovani stelle ed io le guardo come sempre
provando piacere al fuoco e dolore se non sono solo.

Puoi credermi quando ti dico che mi basta mano nella mano!

Escono dall’anima i dolori leniti dalla mia mentalità guerriera
volo come libellula sui terreni delle passioni
e resto dipendente dall’ aria che soffiando

mi trasporta tra le sue correnti.

Niente di male se credi che mi basta mano nella mano!

il mio sole splende
e mi aspetta come sangue che pulsa nelle vene
e che come un miraggio nel deserto mi acceca.

Puoi credermi che già mano nella mano può succedere qualunque cosa.

Maggio 23, 2008, 11:44:56 pm

Violenza inaudita tra i fiori sintetici

Ognuno ha il suo stile e i suoi modi di fare
le proprie convinzioni e i propri modi di metterle in pratica,
ognuno ha le sue croci,
ognuno si può reputare vivo o morto,
ma ciò che per natura sfugge
è che il proprio destino non lo cerca mai nessuno
perchè è lui che viene a cercarci.
Noi matti così ridiamo sempre e aspettiamo allegramente
che tanto, sazi di noi stessi, non ce ne frega niente.
Anche perché la violenza più inaudita concepita tra i fiori sintetici è la vita

Maggio 23, 2008, 11:53:26 pm

Poesia cupa

Una poesia è cupa perchè c’è sempre un prezzo da pagare
ma noi possiamo pur sempre godercela

finchè non arriva il conto.

La vita su una lama
ci sorride e ci ama!

Maggio 25, 2008, 11:28:36 pm

Lost in the blue

I’d like for a long time see all at the moonlight:
the violet sky lost in the blue.

Maggio 26, 2008, 11:59:17 pm

Folle re di un altro mondo.

Vuota è resa la luce dalla follia

non brilla senza più la fantasia,
senza il sapore è il gusto della follia
e non incanta con dovuta armonia…
Mistiche ambizioni di pazzia hanno i ribelli pieni di sé
ma come accecati negli occhi

restano coi volti semiparalizzati:

Le chiavi al mio sorriso le chiaman paradiso
e su sulla collina c’è ancora L’Aria fina.

Dolce è il gusto alla follia anche se

non fa eco a nessuna idiozia,
soddisfazioni che sfuggono però alla follia
e volano a formare questa melodia.
Mistiche ambizioni di pazzia
infestano i ribelli pieni di sè
che allucinati negli occhi

vedono solo una miriade di colori:

Le chiavi al mio sorriso le chiaman paradiso
e su sulla collina L’Aria è ancora viva.

Maggio 29, 2008, 11:49:50 pm

Il gioco

carte belle o carte brutte bisogna saperle giocare tutte.
La vita è breve come nella vecchia favola maledetta,
lo dico e lo ripeto che al nostro sfaso c’è sempre sete di vendetta.
Viaggio e sono selvaggio,
dipingo e non penso ad altro.
Pace o simpatia per un Dio e la Dea,
mentre matasse sciolte in un prato lasciano presagire un imbroglio.
Vivi e lascia morire era solo stupido orgoglio:
carte belle o carte brutte le bisogna per forza sapere usare tutte.
così giocai i miei quattro assi:

I SUOI 4 ASSI

Maggio 29, 2008, 11:53:19 pm

1° ASSO DI ORI

Pazzo,sì ma pazzo per i diamanti
con pochi sentimenti ma buoni

e molti intrattenimenti!
Pazzo,sì,ma il pazzo dei diamanti
e firmo i miei capolavori con soffi inebrianti.

Giugno 04, 2008, 01:25:49 am

2°ASSO DI BASTONI

Quando non vedi più nessuna soluzione e non vedi più niente
diventi come quella gente che crede solo a nessuno,
che fa sporchi sarcasmi e ride inutilmente, ma in quelle condizioni sai,
nessuno t’aiuterebbe mai. Mangio il gelato che sono malato,

vedo tante e troppe foche e pinguini per strada

e non smetto mai di lottare per distinguermi da un animale.

Giugno 05, 2008, 12:30:38 am

3°ASSO DI SPADE

Tutti i preziosi consigli? Solo le solite chiacchiere,i soliti improvabilii inganni.
Grazie e grazie ma tieniti le parole nel tuo profondo,
non ne ho bisogno nel mio mondo!

Mi tengo i bei ricordi e sono sempre pronto al peggio.
Non c’è perdono, ma solo una sana cattiveria.
Posso risparmiarti,evitandoti che le solite chiacchiere non fanno più niente.

C’è chi costruisce donando se stesso
e c’è chi distrugge senza rispetto.
Il male lo si capisce solo dopo che l’hai fatto,
e a volte non si può tornare indietro.
Solo chiacchiere.

Giugno 20, 2008, 02:44:02 am

4°ASSO DI COPPE

Qualcosa di sano

Una sana risata e tutto passa,
un pò di sana cattiveria e tutto si placa.
Una sana fumata per chi non si stanca mai di lottare.

Una sana risata e tutto passa
che un pò di sano ottimismo è tutto più semplice.
una sana dormita è sempre quella migliore
soluzione.Una sana risata ed il viso si rilassa.

Giugno 22, 2008, 03:20:58 pm

Oggi sono stato a nuotare

che l’acqua mi fa bene.

Lud e Jim

Li ho trovati tutti sulla luna
che cantavano per me una sinfonia prelibata:
Avevo fame.
Li ho trovati tutti sulla luna
che ballavano attorno ad un fuoco:
Avevo freddo.

Per Lud e Jim
per Sid e Janis
per Bob e Kurt e poi per me.

Preciso nello sballo,
sballato ma preciso
così la notte scorre lenta e bella
per chi vuole conoscere il mondo
o per chi volentieri se ne sta a casa a dormire.
E c’è chi snocciola cazzate e chi solo puttanate
e c’è chi ha già tutto in mano e se la ride ronfando.
Chi resiste e chi no .

Giugno 27, 2008, 12:41:06 am

Determinazione

Così alla fine le palle si sono infilate
ad una ad una nella buca.
Così la storia ha fatto il suo corso,
così i debiti son pagati e i guadagni riscossi.

Così alla fine l’ ironia sta nel pensare
che a essere buoni non si fa del male.

Una strana determinazione prende parola
nell’animo di chi si disciplina,
così un’immensa luce si volge attorno a chi stai…
Uno strano potere guida le tue azioni,
così che prendi con filosofia le tue emozioni
e non ti fermi.

Le teorie creano assurde idiozie,
gli impulsi sono tali a volte
che non puoi fare a meno di seguirli,
gli eroi fanno danni, i semi germogli
e io capolavori.

Luglio 14, 2008, 12:42:00 am

Peace and love
Sono un non violento per cui le prendo sempre.

Luglio 23, 2008, 10:43:16 pm

Cercavo i miei fiori strinati per non pensarli tutti bruciati.

Cercavo le cure imposte non sapendole lì riposte.

Cercavo righe perfette,non larghe ma strette!

Mi tenni il fiato nella bocca così che ora la mia testa non si tocca.

Lasciavo fare tutto quello che volevano senza reagire
pensando che peggio di così non potevo essere ridotto.
Cercavo i miei sogni rubati e le mie ansie stese in piazza
ma ormai erano di tutti…

Eremita dal mondo presi a essere protetto dagli dei:
Folletto della Luna mi svegliai di soprassalto.

Lucelibera a Luglio 24, 2008, 09:45:49 am

Molto bella Folletto!!!

Luglio 24, 2008, 09:13:55 pm

Oh! che bel coniglietto luccicante che passa per il mio giardino…oh che piacere,ma davvero ti è piaciuta?
l’ho scritta ieri notte e lo riletta adesso.
una fiaba e il suo lieto fine! Ciao bella!

IL FOLLETTO,LE FAVOLE E LA WICCA

Luglio 27, 2008, 01:50:08 am

Baby the night is on fire

( balla nel moonlight )

Un pò di Zucchero non fa mai male:
così che il sole impetuoso al tramonto

salì sulla luna e dietro una tendina di stelle…
Attività sconnesse tra i prati tutt’intorno,
scariche elettriche dai pali della luce
e come il sole all’improvviso si diede da fare,
anime dietro le spalle e voci insistenti

vennero ricacciate qui dall’esterno.
Vince la calma e la quiete
a dar di bello al mio e a dar di buono alla Dea e al Dio.
Attività con moto circolare dietro un ciclo lunare
preparazione all’evento tra i profumi
di ciò che resterà nell’aria,
corpi che danzano e voci che si perdono
e la natura nei suoi colori come calamita.
Si muovono i mari con le onde e le maree
e si muovono gli alberi al soffio degli arcani.

Luglio 28, 2008, 01:04:31 am

Intro…

Non si può scrivere nulla di nuovo
se la pagina non è pulita…disse Renata.
Ok! La cancello, risposi.
Ecco, fatto:La barba al gatto.

Non si può incominciare una nuova storia se un ‘altra non è finita
Ok, ma è la stessa cosa risposi.
appunto mi disse.
Ecco, fatto: l’ho messa nel sacco.


(De)duzione

Sono andato poi alle rive del mare
e tenendo il gatto per la coda
lo feci volteggiare sopra la mia testa e poi lo scagliai

scatenando una tempesta:

Luglio 28 2008 01:35

Il pesciolino rosso

C’era una volta in un mare lontano
un pesciolino rosso che aveva perduto la sua pallina rossa

A causa di un’improvvisa tempesta.
Ahimè,povero pesciolino girava,cercava,si disperava ma non la trovava,

così decise di partire alla ricerca per il grande mare…
E
andava su su su fino a fare un tuffo fuori dall’acqua e andava giu giu giu a mangiarsi un alga e così nuotava avanti cercando la sua pallina rossa

.
Lei era tutto per lui e lui le dava mille attenzioni,

giocava ed ogni giorno era sempre più abile,

addirittura sapeva lanciarla fare tre giri su se stesso

e battere le mani al ritmo di rock and fishroll,

ma ora che lei era sparita,

il povero pesciolino era rimasto solo nel mare.
E cerca e cerca arrivò ad una scogliera dove trova due squali
“Ah buongiorno pesciolino,che fai tutto solo?”
“cerco la mia pallina rossa,l’ho persa e non posso più vivere senza”
“Ah sì?” disse lo squalo mentre quell’altro se lo mangiava.

così ogni tanto è meglio starsene buoni a casa propria.
o morto un papà ne fanno subito un altro e non val la pena in testa dirsi

su ciò che è stato!

Però nel mondo delle favole non tutto è scontato e fu così che…

In quel preciso istante l’acqua del mare si agitò a onde:un botto!

E anche gli squali vennero spostati dalla corrente…

squali di qua e pesciolino di là.
La balena cadde secca nell’acqua dopo un breve tuffo.
Gli squali scapparono

e il pesciolino si attaccò sbiancato alla pinna della sua salvatrice.
“Che fa un microbo come te in mare aperto?”
“Cerco la mia pallina rossa!”

“No dai?!?,l’hai persa?”
E il pesciolino piagnucolante disse: “Sì!”

Ma piagnucolante in versione gigante la balena rispose:

“Anch’io ho perso la mia pallina blu,ti capisco!”
“Chi trova un amico trova un tesoro e con te così grosso chi ha paura “

proseguì il pesce e così e così, partirono insieme per un grande viaggio senza una probabile meta e andarono su su su faceva un tuffo il pesciolino e un tuffo mega gigante la balena e il pesciolino si trovava a miglia nel giro di pochi attimi, ma poi la balena sempre tornava a riprenderselo…

poi giù giù giù a mangiarsi un alga e la balena milioni di plancton

e il pesciolino era obbligato a scappare per sfuggire al risucchio dell’amica….
Fu così per miglia e miglia fino a che trovarono il castello fatato degli oggetti persi in mare.,

All’entrata c’era una vecchia cernia che fece gli onori di casa.

Salutarono e cordialmente si presentarono;

Poi la guardiana diede loro il permesso di accedere alle stanze reali.

Entrarono, salirono le scale,corsero lungo il corridoio

Aprirono migliaia di porte di stanze piene degli oggetti perduti

Senza trovare ciò che cercavano fino a ché non arrivarono

nella sala del trono dal folle re pesciolino verde che li accolse dicendo:

“Che andate cercando?Palle,palline?

ve ne racconterò io una grossa: Non ce le ho ! No !”
“Perché?” domandarono allibiti e scese un silenzio inquietante a placare i disordini nel mondo.
” Toh ! Ttenete pesci permalosi anche se ora non vi serviranno più!

Non vi siete accorti che avete scoperto l’amicizia?

Non siete più soli ! E vivete felici!” e i due ringraziando se ne andarono e su…

Favola del pesce arcobaleno.

C’era una volta un pesciolino bianco che viveva tanto ma tanto tempo fa.
Era un pesciolino infelice per via della sua natura dipinta a tinta unita:
che si sporcava facilmente e non aveva nulla di particolare..
Decise così di partire per il grande mare alla ricerca di che cosa non si sa..

E nuota e nuota  e nuota arrivò ad una casa tutta rossa,e vi entrò.
Tutto era rosso:le tende rosse, il bidet rosso, il pavimento pure e figuratevi le pentole e le biro…doveva essere la casa di una maestra..rossa!
Quando per l’appunto, ad un tratto, dal rosso più rosso

spuntano due occhi e la punta gelata di un pennello lo passò da bocca  a coda.
il pesciolino spaventato scappò e nuotò via.

Nuotò finche non arrivò ad una casa arancione dove entrò per nascondersi ma anche lì tutto era arancione e dall’arancione più arancione sbucarono due occhi ed un pennello.
Scappò poi in una casetta gialla come i limoni che profumava pure di limoni,ma anche da lì scappo spennellato.
Poi una tenda verde,un castello azzurro,un relitto indaco ed un prato di alghe violetto…

In ogni posto la stessa sorte, lo stesso ambiente e dal colore che regnava veniva firmato quasi come fosse una tela vivente dai misteriosi abitanti di quegli altrettanto misteriosi luoghi.Forse era il suo bianco colore a dare quella malsana ispirazione.
Tentò di pulirsi ma ogni sforzo era vano.

In fondo,in fondo però si compiacque

specchiandosi in una perla:Si vide l’arcobaleno addosso.
Poi come per magia si trovò davanti ad una grotta nera

e dal nero più nero fuori uscì un polipo.

Il pesciolino non aveva più paura e lo aspettò.

Ma un’ansia strana cresceva in lui,così al primo tocco se la diede a pinne levate.

Un pò di nero mancava e ci voleva,ma non troppo si disse tra sé e sé.
Scappò e tornò indietro verso casa passando per le casette ma trovò solo i pesciolini colorati in cerchio attorno ad una grande statua di migliaia di colori e si unì a loro per ringraziarli.
da allora in tutti i mari esistono pure i pesci arcobaleno.

Luglio 30, 2008, 02:07:50 am

Tristezza

Mi piace parlare di viaggi, di mistiche avventure tra i plessi astrali,
mi piace parlarvi di cerchi di dei o dee,
ma l’unica cosa che ora mi va è un po’ di tristezza.
Tristezza nelle distese verdi di campi di grano.

Tristezza nelle nuvole.
Distanze vengono definite come banali gradini
mentre angeli e demoni giocano a farsi l’anima più bella,
Babilonia e l’esercito la fanno da padrone.
Mi piace e ho una sola faccia da mostrare, dirvi che ci tengo,
o dirvi che è mortale o immorale ribellarsi a ciò che ci è sempre stato imposto
ma non mi ritorna naturale.
I pazzi cambiano il mondo che i ricchi governano.
“il popolo prega un dio digerendo i guai.”( Vasco )
I pazzi alla fine li han sempre bruciati..
ma le ceneri dir si voglia han ridato sempre nuova vita,

nuova speranza e nuovo orgoglio.
C’è chi guarda la luna e chi si scalda al sole
dicendo le stesse parole
e l’unica profonda mia tristezza è capire

che in pochi parlano la mia lingua

Luglio 31, 2008, 11:17:03 pm

La ballata del tempo perduto

Dedicata  da noi due che l’abbiamo scritta:
A chi non si da pace.

Correvo una gara sporca
perchè mi ero perso,
caduto in un incubo
e lì lasciato.

Così capì che quello che c’eravamo detti
erano solo bugie.

Nulla fu senza dolore,
nulla fu con puro amore.
Ho pensato che era solo un gioco
e c’ho bevuto sù.

Agosto 01, 2008, 12:46:48 am

La ballata di quello speso bene
Mola mia leù

Fuoco e istinto
senza terra sotto i piedi
si spengono in scintille,
così torno al fiume
in meditazione
respirando aria pura.

Fermo sui miei passi
sento con piacere
il caldo delle mie pietre.

200

200 odi alla dea e al dio
200 cifra tonda,
così che la gioia abbonda e si beve per festeggiare:
A voi il Folletto della Luna!
A voi che non riuscivate a dormire la notte…spesso.

A voi d’ora in poi boccate d’aria pura
e il fa ciò che vuoi
se non offende nessuno.

1° agosto 2008 Luna Nuova

Agosto 09, 2008, 12:42:05 pm

Pazza vecchia fenice

Esplode nel pieno delle sue energie
e ogni volta, rinasce più bella:
Pazza,pazza vecchia fenice.
Attorno alla Wicca c’è un’ alone di fantasia
che per alcuni è poesia,realtà o magia.
Attorno a me:gli aromi
e la mia luce di fuoco

Agosto 13, 2008, 12:57:09 am

L’amore


L’amore è un’acida e vana speranza.

E c’è chi si piglia bene.
L’amore è un’acqua gasata che non disseta ma frizza,
e c’è chi si crogiola sul suo bel giornale di coppia.
L’amore è un desiderio ardente ,un affetto vivo.
è bello danzargli attorno, dedicarlo alla natura,
lasciarsi scaldare dalle sue fiamme
ma è meglio lasciarlo ardere senza farsi bruciare….

L’amore è un’acida e vana speranza.

Ma c’è chi si piglia giù.
L’amore è un’acqua gasata che gonfia.
e c’è chi rutta al sole.
L’amore è un desiderio ardente ,un affetto vivo

è bello dargli legna, soffiare più aria,
ma lasciarsi trasportare nelle sue fiamme
ogni tanto non può far che bene.

Agosto 21, 2008, 12:10:10 am

Mai colto così tanto nel segno….

Sai però c’è da aggiungere che non mi sono mai sentito così

  libero e ribelle e graffiante come qui,
in questo spazio libero nel giardino della dea
dove mi sono rifugiato.
Talmente libero che mi è venuta la necessità di darmi un voto: 

Devo solo sciegliere tra la quiete,la castità

o un bellissimo fiore e un 7.

Ma mi sa che punterò su quel bellissimo fiore!

Agosto 24, 2008, 01:24:46 am

Il fiore

Un bellissimo fiore e il sette, ciao volo infuocato!
che il mio cielo hai illuminato..
Ma è possibile che nessuno abbia trovato qualcosa di serio?
Non zo,mi pare che qualcosina…

evocativa come dice Cris l’amministratore

o wiccan come dico io, c’è.
Intanto baci e baci ancora

a chi pensa che il mondo sarebbe bigio senza i folletti !!!!!!!

Agosto 24, 2008, 12:38:16 pm

Underscript

Per costruire un castello ci vuole una vita
e per distruggerlo una sola battaglia,
la strada appare più o meno infinita
e attorno scorrono fiumi di fuochi di paglia.

Per creare una muraglia ci vuole bravura
ma se non la si sentinella, non serve a nulla.
Così da una finestra il mondo può far paura
anche se un bicchiere d’acqua toglie l’arsura.

Sotto ogni contratto ci sta una scritta
quella a biro, più fine e più importante, ed è strano poi come in una strada attraente
il resto scritto sopra non valga niente.